Dritto: Al centro, versione stilizzata dell’emblema araldico del Corpo della Guardia di Finanza, che interpreta il concetto di sicurezza e fornisce una visione futura del ruolo del Corpo, celebrando il passato e coniugandolo con il futuro e con le sfide che continuerà a raccogliere. Tale emblema comprende diversi elementi: la montagna, il mare e il cielo, ambienti naturali dove opera il corpo, il Grifone, animale mitologico che, secondo la leggenda, vigila a tutela dell’Erario, rappresentato dalla cassa dello Stato, e la corona turrita. In esergo, le date “1774-2024”, rispettivamente, anno dell’istituzione del Corpo della Guardia di Finanza e l’anno di emissione della moneta; in basso, la firma dell’autore “A.MASINI”; nel giro, la scritta “REPUBBLICA ITALIANA”. Moneta con elementi colorati.
Rovescio: Stemma araldico del Corpo della Guardia di Finanza, formato da uno scudo sannitico, con grifone e forziere in evidenza su una montagna, sormontato da una Corona turrita e ornato dagli emblemi rappresentativi delle onorificenze e delle ricompense al valore, delimitato, in basso, dal motto “NEC RECISA RECEDIT”, dedicata al Corpo dal poeta Gabriele D’Annunzio. Nel giro, rispettivamente in alto e in basso, le scritte “250° ANNIVERSARIO” e “GUARDIA DI FINANZA”; ai lati dello stemma, il valore “5 EURO” e, a destra, “R”, identificativo della Zecca di Roma.